Lo smog rappresenta una delle principali minacce alla salute pubblica nelle città moderne. Ogni anno, milioni di persone soffrono di patologie respiratorie e cardiache legate alla scarsa qualità dell’aria. Ecco alcune strategie per ridurre l’inquinamento urbano, tutelando sia l’ambiente che la salute degli abitanti.
Cos’è lo smog?
Il termine “smog” unisce le parole inglesi smoke (fumo) e fog (nebbia), descrivendo l’effetto nuvoloso nelle aree urbane inquinate. Si tratta di un mix di gas e particelle tossiche dannose per la salute e per l’ambiente, tra cui:
- Particolato (PM): una miscela di solfati, nitrati, ammoniaca, cloruro di sodio, polveri e acqua;
- Monossido di carbonio (CO): gas inodore e insapore, emesso dalla combustione incompleta di vari combustibili;
- Ozono (O3): gas prodotto da reazioni con la luce solare, uno dei maggiori componenti dello smog fotochimico;
- Biossido di azoto (NO2): rilasciato durante la combustione dei carburanti nei settori dei trasporti e dell’industria;
- Anidride solforosa (SO2): gas emesso dalla combustione di combustibili fossili e dai processi industriali.
Best practices per ridurre l’inquinamento
Per affrontare l’inquinamento atmosferico, sono necessarie azioni collettive che coinvolgano politiche locali e nazionali, con il supporto dei principali settori industriali. Ecco le strategie che si sono dimostrate più efficaci per limitare le emissioni:
- Industria: implementazione di tecnologie pulite, gestione dei rifiuti e cattura del gas metano come alternativa all’incenerimento;
- Energia: diffusione di soluzioni energetiche a basse emissioni, come solare, eolica e idroelettrica, accesso a fonti energetiche sostenibili per le abitazioni e produzione distribuita;
- Trasporti: priorità al trasporto pubblico, alle reti pedonali e ciclabili, incentivazione del trasporto ferroviario e uso di carburanti puliti;
- Pianificazione urbana: miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici e promozione del verde urbano;
- Gestione dei rifiuti urbani e agricoli: riduzione e riciclo dei rifiuti, digestione anaerobica per la produzione di biogas, raccolta differenziata;
- Attività sanitarie: favorire uno sviluppo sanitario a basse emissioni, riducendo i rischi ambientali e migliorando la resilienza del sistema sanitario.
Le soluzioni mangia-smog passive
Le soluzioni passive per combattere l’inquinamento comprendono tecnologie e piante capaci di assorbire particelle inquinanti. Tra le piante ad alto fusto ideali per ridurre l’inquinamento vi sono l’acero riccio, la betulla verrucosa, il cerro e il ginkgo biloba. Tra gli arbusti più efficaci, l’ilex, il viburno e il corbezzolo, che assorbono CO2 e filtrano polveri sottili e metalli pesanti.
Un’altra innovazione sono i murales mangia-smog, dipinti con la vernice Airlite, che purifica l’aria generando ioni negativi che neutralizzano batteri, virus e inquinanti. Grazie alla loro capacità depurativa, questi murales contribuiscono a migliorare la qualità dell’aria in città.