Il 17 giugno 2024, l’Unione Europea ha adottato la Legge sul Ripristino della Natura (Nature Restoration Law), una normativa ambiziosa che mira al ripristino di almeno il 20% degli ecosistemi terrestri e marini entro il 2030 e alla conservazione di tutti gli habitat a rischio entro il 2050. La legge rappresenta un tassello importante nella strategia europea per la biodiversità e fa parte integrante del Green Deal europeo.
La Crisi degli Ecosistemi in Europa
Gli ecosistemi europei stanno vivendo un momento critico: l’81% degli habitat protetti è in cattive condizioni di conservazione. I cambiamenti climatici e la pressione antropica stanno accelerando la perdita di biodiversità, minacciando la stabilità economica e ambientale del continente. La Commissione Europea ha stimato che il ripristino degli ecosistemi potrebbe portare benefici economici compresi tra 8 e 38 euro per ogni euro investito, rendendo il recupero ambientale vantaggioso anche dal punto di vista finanziario.
Obiettivi della Legge sul Ripristino della Natura
La legge stabilisce traguardi concreti e vincolanti per tutti gli Stati membri, con l’obiettivo di proteggere la biodiversità e migliorare la resilienza dell’ambiente europeo. Tra gli obiettivi principali:
- Incremento delle popolazioni di insetti impollinatori entro il 2030.
- Protezione delle foreste, con un aumento delle riserve di carbonio e delle specie autoctone.
- Potenziamento degli ecosistemi urbani, tramite l’espansione degli spazi verdi e la prevenzione della perdita netta.
- Recupero delle torbiere prosciugate utilizzate in agricoltura.
- Ripristino degli ecosistemi marini e riduzione delle barriere fluviali per garantire almeno 25.000 km di fiumi a libero flusso entro il 2030.
- Piantumazione di 3 miliardi di alberi entro il 2030.
Ogni Stato membro dovrà presentare un piano di ripristino nazionale entro due anni dall’entrata in vigore della legge, specificando le misure da adottare per raggiungere gli obiettivi prefissati.
Ripristino degli Ecosistemi e Azione Climatica
Il recupero di ecosistemi come foreste, zone umide, fiumi e mari non solo aumenta la biodiversità, ma sostiene la lotta ai cambiamenti climatici, migliorando la capacità dell’Europa di adattarsi agli eventi estremi. La mitigazione del cambiamento climatico, inclusa la riduzione dell’aumento delle temperature globali entro il limite di 1,5°C, è fondamentale per la salute umana, la sicurezza alimentare e il benessere socioeconomico.
Per sostenere l’attuazione della legge, la Commissione Europea si impegnerà a definire, entro 12 mesi, un piano finanziario che garantisca le risorse necessarie per supportare gli Stati membri nel raggiungimento degli obiettivi.