L. Caruso (Pres. ANACI Milano): È diventato di primaria necessità attuare una manutenzione preventiva programmata
Milano 29 Maggio 2023 – I cambiamenti climatici portano purtroppo degli eventi naturali che si susseguono sempre di più durante il corso degli anni in costante aumento mettendo a dura prova il nostro territorio, da lunghi periodi di siccità a bombe d’acqua che vanno ad intaccare l’incolumità degli edifici.
Questi improvvisi sbalzi, ormai all’ordine del giorno, creano innumerevoli danni ed è oggi sempre più importante attrezzarsi in modo adeguato e cercare di contenere quanto più possibile le conseguenze.
“Riteniamo sia assolutamente necessario attuare dei piani di manutenzione preventiva programmata – spiega Leonardo Caruso, Presidente di ANACI Milano e Vice Presidente ANACI Nazionale – attraverso un analisi obiettiva delle strutture condominiali”.
Il 70% degli immobili di Milano sono stati costruiti prima degli anni ‘80 dove le esigenze erano assolutamente diverse da quelle attuali, le strutture e gli impianti comuni, (fognature, tetti, canali, ecc, solo per fare alcuni esempi), erano adeguate all’epoca ma non lo sono più adesso. Eventi climatici avversi e di grande portata possono creare gravi conseguenze alle strutture fino ad arrivare, nei casi più gravi, a costituire un potenziale pericolo per gli abitanti dei condomini. andrebbero definiti con regolarità dei protocolli di manutenzione preventiva così da non dovere intervenire in emergenza o solo in casi di necessità.
“La semplice modifica o sostituzione dei canali di gronda, dei pluviali – prosegue Caruso – che ad oggi non sono più idonei a contenere le improvvise bombe d’acqua, o ancora la verifica delle pompe di sollevamento dell’acqua sotterranee posizionate nelle zone interrate o il corretto dimensionamento dei sistemi fognari che nella maggior parte dei casi non risultano più adeguati a smaltire la grande quantità di acqua che investe i nostri territori soprattutto dopo lunghi periodi di siccità”.
L’analisi delle strutture, degli impianti condominiali e la messa in opere preventiva di tutti i correttivi necessari risulta fondamentale per prevenire le innumerevoli problematiche, le conseguenze disastrose ed i danni economici alle quali purtroppo viene esposta la struttura durante i nubifragi.
“Attraverso una verifica costante e programmata – conclude Caruso – è possibile migliorare la funzionalità e l’efficienza dei sistemi e degli impianti. Oltre alle problematiche legate all’acqua si aggiunge un tema ancora più importante che riguarda i terremoti. Soprattutto nelle aree a maggior rischio sismico occorre monitore costantemente le strutture in cemento armato considerato il ciclo di vita naturale dei materiali utilizzati nella costruzione. Purtroppo, ancora oggi e nonostante gli accadimenti del passato anche più recente ci troviamo a pagare le conseguenze disastrose legate ad eventi straordinari ai quali ormai dovremmo essere sempre più abituati, perché meglio conosciuti, nei confronti dei quali però non vengono messi in atto interventi correttivi che dovrebbero rientrare in piani di adeguamento e manutenzione pluriennali”.