I diritti reali dei condomini sulle parti comuni richiedono delibere assembleari per azioni che esulano dalle competenze dell’amministratore.

La crisi abitativa in Italia: una sfida per milioni di famiglie

Acquistare una casa in Italia è ormai un miraggio per circa 10 milioni di famiglie

Acquistare una casa in Italia è ormai un miraggio per circa 10 milioni di famiglie. Secondo l’Ance, nelle grandi città come Milano, Roma e Napoli, i redditi fino a 24.000 euro annui non bastano per accedere al mercato immobiliare, mentre anche gli affitti risultano sempre più proibitivi.

Un sistema immobiliare sempre più esclusivo

Il rapporto dell’Osservatorio congiunturale sull’industria delle costruzioni 2025 mette in luce una realtà preoccupante: l’acquisto di una casa assorbe una quota insostenibile del reddito familiare. A Milano, Roma e Napoli, il mutuo può superare il 50% del reddito, una situazione che costringe molte famiglie ad abbandonare il sogno di avere una casa propria.

Questa esclusività del mercato immobiliare, concentrata soprattutto nelle grandi metropoli, rappresenta uno dei maggiori ostacoli al benessere abitativo. Con costi sempre più alti e redditi stagnanti, il diritto alla casa diventa un privilegio riservato a pochi.

Un mercato degli affitti senza alternative sostenibili

Anche gli affitti, che dovrebbero rappresentare un’opzione più accessibile, non forniscono alcun sollievo. Le famiglie più vulnerabili devono destinare fino al 50% del proprio reddito al canone mensile, una cifra che lascia poco spazio per altre necessità essenziali.

In questo contesto, il divario tra domanda e offerta di alloggi a prezzi accessibili continua a crescere. La mancanza di soluzioni adeguate aggrava ulteriormente il problema, costringendo molte famiglie a vivere in condizioni di precarietà.

Le proposte per affrontare l’emergenza

Per rispondere a questa crisi, Ance e Confindustria hanno presentato un piano casa articolato su tre pilastri chiave. Il primo mira a semplificare le procedure urbanistiche e amministrative, favorendo la costruzione di nuovi alloggi e il recupero degli edifici esistenti. Il secondo punta su incentivi fiscali per stimolare la riqualificazione urbana e rendere più accessibili sia l’acquisto che l’affitto. Infine, il terzo pilastro prevede la creazione di strumenti finanziari e di garanzia per attrarre investimenti privati nel settore.

Un problema che rallenta lo sviluppo del Paese

Federica Brancaccio, presidente dell’Ance, ha sottolineato come la crisi abitativa rappresenti non solo un problema sociale, ma anche un ostacolo per l’economia nazionale. “Non garantire l’accesso alla casa significa limitare la mobilità lavorativa, ridurre le opportunità per i giovani e aggravare le disuguaglianze territoriali,” ha dichiarato.

Le difficoltà nel trovare un alloggio adeguato si ripercuotono su tutti gli aspetti della vita economica e sociale, frenando la crescita e penalizzando le fasce più deboli della popolazione.

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